PRG - Il Piano Regolatore Generale
PRG - Il Piano Regolatore Generale
La città è costituita dall'insieme delle
abitazioni, delle strade. degli edifici pubblici ricadenti in un certo
territorio comunale. Nei tempi antichi le città si creano spontaneamente in
zone del mondo dove vi erano più risorse per vivere; di solito nei porti, cioè
luoghi sicuri della costa dove per mezzo delle navi può raggiungere il
necessario per far vivere i cittadini; oppure nei pressi di fiumi che davano
gli alimenti base per far vivere numerosi cittadini insieme, data la presenza
abbondante di acqua.
Oggi, ormai, le città restano sempre quelle create nei secoli passati e si assiste solo al loro incremento o al loro restringimento in base alle sorti economiche delle economie locali.
Il problema casa
Il problema casa è antico, nel senso che anche ai tempi di Nerone le lotte politiche intestine distruggevano le case mettendole a ferro e a fuoco e impedivano alle fazioni opposte di ricostruirle.
Il Piano Regolatore Generale è nato per regolamentare le costruzioni sul territorio comunale. Il Piano Regolatore Generale o Piano Urbanistico Comunale ( PUC ), è quell'insieme di leggi nazionali, leggi regionali, leggi provinciali, leggi comunali che regolano le costruzioni su un territorio.
Urbanistica
L'urbanistica studia e crea dispositivi
legali per la gestione nel tempo e nello spazio di un certo territorio
comunale. Il territorio comunale viene diviso in diverse parti o zone.
Terreno agricolo
E' il terreno destinato alla agricoltura e alla pastorizia. Nel terreno agricolo la costruzione di abitazioni è praticamente inesistente, cioè è consentito solo di costruire poche abitazioni. In pratica le varie leggi stabiliscono una certa cubatura per metro quadro di superficie posseduto.
Terreno edificabile
Il piano regolatore assegna per le zone
situate all'interno della città degli indici di cubatura più elevati rispetto
al territorio agricolo. Se un terreno di grandi dimensioni è stato destinato ad edilizia residenziale
può essere lottizzato, cioè diviso in piccoli appezzamenti di terreno
edificatorio adatti a costruire una piccola casa. Unendo due lotti contigui si
può ottenere un lotto di maggiori dimensioni in modo da costruire una casa più
grande.
Verde pubblico
Alcune zone della città vengono destinate a verde pubblico, cioè giardini e parchi giochi pubblici. Altre zone vengono destinate a strade. Altre zone vengono destinate a scuole, ospedali, edifici pubblici.
La destinazione a pubblica utilità prevede l'esproprio del terreno da parte dell'ente pubblico beneficiario.
Catasto
Per l'acquisto di un terreno edificatorio,
cioè un terreno su cui è possibile costruire una casa, è necessario un atto
notarile, cioè una scrittura redatta da un notaio e registrata nell'Ufficio del
Registro. Per una corretta identificazione del terreno e del fabbricato da
costruire si fa riferimento al catasto. Il catasto appartiene al ministero
delle finanze; è costituito da un insieme di mappe, di planimetrie, di atti di
trasferimento della proprietà idonei ad individuare l'immobile, cioè il terreno
o il fabbricato, per la successiva tassazione. La proprietà si acquista con la registrazione dell'atto
notarile di acquisto presso l'Ufficio del Registro.
Il catasto si divide in catasto terreni,
dove sono riportati tutti i terreni di un certo Comune, ed in catasto
fabbricati, dove sono riportati tutti i terreni edificatori e i fabbricati
situati all'interno della singola città. Le mappe catastali sono dei grandi
fogli di carta, dove sono disegnati in scala i vari appezzamenti di terreno, i
fabbricati e le pertinenze, cioè le aree vicine ai fabbricati. Ogni foglio è
numerato con un numero che parte da 1 in poi. Per esempio se esistono 100 fogli
di un certo Comune vi sarà il foglio 1, foglio 2, ... foglio 100. Ogni pezzo di
terreno viene detto particella; anche le particelle hanno un numero che parte
da 1 in poi; però il numero della particella è riferito al singolo foglio.
In pratica se dico:
foglio 100; particella 1000
foglio 101; particella 1000
faccio riferimento a due appezzamenti di terreno diversi, l'uno situato sul foglio 100 e l'altro sul foglio 101.
Nel catasto fabbricati quando si
costruiscono diversi appartamenti sulla stessa particella ogni appartamento
viene identificato da un subalterno, sempre da 1 in poi. Per esempio se in un
condominio vi sono 10 appartamenti costruiti sulla particella 1000 del foglio
100, gli appartamenti verranno identificati in questo modo:
foglio 100, particella 1000 sub 1
foglio 100, particella 1000 sub 2
.....
foglio 100, particella 1000 sub 10
Nel catasto urbano vengono poi indicate le
stanze di ogni appartamento; in realtà non si usano le stanze ma i vani.
Il vano catastale equivale ad una stanza
se la stanza è grande; per esempio se ho una camera da letto grande essa è un
vano; se invece la camera da letto è molto piccola può essere considerata come
mezzo vano. La cucina, invece, o è grande o è piccola, è sempre un vano. Il
bagno e il disimpegno viene considerato come un terzo di vano; quindi se ho un
disimpegno e due bagni essi costituiscono un vano.
Una volta contati i vani, essi vanno
riportati nel catasto urbano. Quindi un appartamento del foglio 100, particella
1000 sub 1, sarà seguito dalla consistenza cioè dal numero di vani; quindi:
foglio 100; particella 1000 sub 1; vani
5,5.
La rendita catastale si ottiene
moltiplicando il numero di vani per la rendita unitaria di ogni vano. In
pratica il Comune viene diviso in zone censuarie, cioè in zone di pregio più
costose e zone meno costose. La tariffa di estimo catastale varia in base alla
zona censuaria. Poi vi sono le categorie catastali dei fabbricati; le case di
abitazione appartengono alla categoria A; nell'ambito di ogni categoria vi sono
diverse sotto categorie che vanno da 1 a 11, 1 per la più pregiata e 11 per la
meno pregiata; per esempio A/1 è abitazione di tipo signorile; A/3 tipo
economico; A/4 tipo popolare. Ogni categoria viene poi divisa in classi
partendo da 1 in poi dove 1 è la meno pregiata; tra una classe e la successiva
vi è uno scarto del 20 % in più. Una volta determinata la tariffa di estimo
catastale essa si moltiplica per la consistenza dei vani e si ottiene la
rendita catastale, che viene riportata negli atti di vendita e serve per pagare
le imposte e le tasse.
Per esempio
foglio 100; particella 1000 sub 1;
categoria A/3 ; classe 5; vani 5,5; rendita euro 671,39
tutto il testo è tratto dal blog del Prof. Pietro De Paolis
Il testo è stato rieditato.
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